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Come saranno le gare?

01-05-2020 12:04 - News generiche
Leggiamo sul Corriere dello sport un articolo di Cesare Monetti nel quale viene sintetizzata una proposta predisposta da rappresentati degli organizzatori (categoria a noi nuova) con la Fidal che verrà inviata nei prossimi giorni al Ministro dello Sport.
Francamente abbiamo difficoltà a comprendere come degli organizzatori, che non capiamo da chi delegati, possono predisporre una proposta che definire folle è un eufemismo.
A queste condizioni molto meglio non ripartire.

Qui di seguito il testo dell'articolo:

12 punti essenziali proposti da Fidal e organizzatori
Partenze, arrivo, expo, distanziamento. C’è un documento bozza predisposto da Fidal e organizzatori che presto arriverà sul tavolo del Ministero dello Sport.

Stop alle gare da fine febbraio per Emergenza Covid-19, chiuse per ‘lavori in corso’ che ad oggi consistono in un’articolata proposta di diverse pagine che la Fidal sta scrivendo a quattro mani con i rappresentanti degli organizzatori italiani e che verrà nei prossimi giorni inviata al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Il titolo parla chiaro “L’Italia torna a correre”, si badi bene alla declinazione del verbo tornare, al presente. Ora. Oggi. Ovvero, il prima possibile. ‘Tornare’ è una certezza, la speranza è che si possa fare già nei prossimi mesi. Sottotitolo del documento: “Sicuri e liberi, perché correre è una richiesta sociale per stare bene”. Quest’affermazione è quanto di più vero esiste e in questi due ultimi e difficili mesi l’abbiamo ben compreso. L’uomo ha bisogno di correre, di stare all’aria aperta, di sentirsi vivo, di respirare. La corsa è una formidabile medicina.

Tanti i punti chiave del documento che è ancora una bozza e che quindi in questi ultimi giorni prima di essere presentato al ministro potrebbe subire qualche variazione. Indicazioni che comunque sono figlie del nostro tempo che stiamo vivendo, dunque provvisorie e suscettibili nel tempo di modifiche in base all’andamento del virus e delle leggi emanate dal Governo e/o le altre istituzioni territoriali. E’ una proposta per adeguare i regolamenti gare che verranno e nel contempo aiutare le Istituzioni a decidere la ripartenza di questi eventi competitivi che non sono solo un divertimento ma anche un business che consente un importante giro d’affari fatto di aziende che lavorano nel comparto, esempio i timer come Tds o MySdam che forniscono i chip e così anche tanti altri fornitori. Le corse su strada producono anche indotto turistico-sportivo che a conti fatti, solo in Italia, è calcolato in oltre 70milioni di euro.

Le misure di sicurezza sotto descritte e preventivate avranno per gli organizzatori dei costi molto alti, con ogni probabilità vedremo l’innalzamento delle quote d’iscrizione. Le gare, oggi concepiti sempre più come eventi di intrattenimento, dovranno invece snellirsi e guardare all’essenziale. Per questo sarà molto più difficile avere e trovare degli sponsor e i costi così cadranno inevitabilmente sui podisti.

LA APP - Nascerà una App da installare sul proprio smartphone con diverse operatività, per accedervi e attivarla sarà necessario fare un breve corso sul contenimento del Covid-19 e le regole per gestirlo al quale seguirà qualche domanda come test finale. Dopodiché tutti gli atleti potranno verificare ad esempio la validità del tesseramento annuo e del certificato medico, vi saranno videolezioni con contenuti su allenamenti e ‘mappatura dei parchi’ con possibilità di prenotare la propria corsa in specifiche fasce orarie per sensibilizzare il distanziamento sociale. Ancora tutorial di addestramento sulle procedure d’uso delle mascherine o altri dispositivi. I tesserati Fidal potranno avere una geolocalizzazione (su base volontaria) per conoscere in tempo reale e in forma anonima l’affollamento dei parchi e della citta?. Verranno pubblicati i percorsi già? misurati dalla FIDAL, nei parchi, dove sono già installate le paline.

ISCRIZIONI GARE – Solo online e chiusura con largo anticipo. Non previste iscrizioni sul posto per evitare il più possibile assembramenti, code e contatti.

RITIRO PETTORALI - Spedizione a casa obbligatoria per iscritti fuori provincia/regione o consegna per appuntamento a un rappresentante della società o anche individuale nei giorni precedenti la competizione (solo per soggetti della provincia/regione). Expo sport da fare in maniera limitata all’essenziale, se possibile da evitare.

ACCESSO ALL’AREA DEDICATA ALL’EVENTO - Dovrà avvenire con sufficiente anticipo sia per gli atleti che gli addetti dello staff organizzativo e sempre vi dovrà essere rispetto delle distanze previste dalla normativa. Con ogni probabilità verranno fatti eventuali controlli sanitari come misurazione temperatura corporea, si effettuerà sanificazione delle mani con dispenser o altri sistemi messi a disposizione dall’organizzazione e altro che sarà predisposto dalle leggi vigenti.

DEPOSITO BORSE – Se possibile sarà un servizio non più offerto. Nel caso sia fondamentale (tipo le gare in linea), sarà un servizio minimale con inserimento in busta/sacco chiuso identificabile per numero di pettorale in possesso degli addetti che lo prenderanno a distanza con braccetto/prolunga o posizionamento in area neutra. In questo caso persone incanalate a diversi metri di distanza durante la fase di consegna e recupero post gara. Previsti dunque tempi molto più lunghi.

PARTENZA GARA – Si propone un distanziamento di almeno un metro per il pubblico con gli atleti schierati per la partenza. Distanziamento da effettuare mediante l’uso di transenne aggiuntive. A seconda del tipo di gara e numero di partecipanti si consigliano gare a cronometro con partenze tipo ogni 10” o 20”, partenze roll-over o griglie di partenza limitate e spaziate. Atleti in attesa della partenza ben distanziati tra loro ed eventualmente ancora con i dispositivi quali mascherine o similari.

PER GLI ATLETI – Invitati gli atleti a non sputare, tossire, starnutire, obbligo dell’uso di fazzoletti monouso anche in gara e smaltimento appropriato nella spazzatura. No spogliatoi, no docce e uso servizi igienici con accesso scaglionato, distanza in coda per accedervi e sanificazione secondo le norme vigenti.

PER GLI ORGANIZZATORI – Uso di mascherine e guanti come da normative, predisporre dispenser di igienizzante per mani, aumentare cestini per spazzatura, predisporre un sistema di raccolta di mascherine usate prima e dopo la partenza e l’arrivo.

DURANTE LA COMPETIZIONE – Vietato il servizio pacemaker, in corsa distanziamento laterale destra o sinistra di almeno un metro e cinque metri frontali da chi precede, una ‘no draf rule’ un po’ come avviene nelle gare di triathlon. Il pubblico nelle curve strette o nei posti di affollamento o strade più strette deve stare ad almeno un metro dalle transenne che delimitano il percorso gara.

RISTORI SUL PERCORSO - Posizionamento di tavoli per ristoro possibilmente da ambedue i lati stradali, ben spaziati e utilizzo bottigliette chiuse (no bicchieri) su tavoli lato strada ed uso di barrette sigillate (no cibi sfusi) su tavoli lato strada. No a spugnaggi, sì a docce/nebulizzatori.

FINISH-LINE ZONA ARRIVO – Deflusso rapido e ampio per garantire distanziamenti, presisponendo magari lunghe aree di deflusso dove continuare a correre o camminare per allontanarsi dalla linea di arrivo. Pubblico sempre lontano almeno un metro dall’arrivo degli atleti per non entrare in contatto, consegna immediata di nuove mascherine o altro come da normative per coprire naso e bocca. Consegna ristoro finale in sacchetto chiuso tipo ‘take away’ contenente anche l’eventuale medaglia.

POST GARA – Premiazione podio vincitori in maniera veloce ed essenziale e sempre nel pieno rispetto delle distanze tra le persone, premi di categorie in natura o denaro spediti a casa. Pubblicazione classifiche vietata in loco, solo online.


Fonte: www.corrieredellosport.it
 

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