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Giomi: "Rispetto per l´Atletica"

11-09-2014 19:19 - News generiche
A margine del convegno "Atletica, Ieri, Oggi, Domani" svoltosi oggi a Roma, il presidente federale Alfio Giomi è intervenuto sugli sviluppi della vicenda della positività di Alex Schwazer. "Voglio parlare di responsabilità. Mi trovo a fare il presidente in un momento toccato da vicende pesanti, perché riguardano un campione Olimpico. Siamo tutti coscienti che ogni cosa accada all´atletica sia più rilevante e significativa proprio perché capita a noi. Accettiamo volentieri questo onere. In questi mesi nella bufera sono finite alcune persone e ribadisco che del caso specifico io parlerò solo quando avrò letto tutti gli atti. Oggi però io voglio e devo difendere le centinaia di società, le decine di migliaia di tecnici, dirigenti e atleti che lavorano sul campo tutti i giorni. Il nostro movimento è portato avanti da tutte queste persone che si dedicano anima e corpo all´atletica con onestà: non è accettabile, non è giusto, che vengano investite da questo scandalo. Non lo meritano. Nel mio ruolo io sento la grande responsabilità di difendere queste persone e di dire al mondo dello sport che l´atletica non è quella che si legge sui giornali in questi giorni. Qualcuno ha sbagliato e questo è grave, ma non possiamo fare di tutta l´erba un fascio".
Ha poi continuato Giomi: "Io tocco con mano ogni giorno il grande lavoro che viene fatto sui campi. Mi rendo conto del tanto che c´è ancora da fare, ma so che ci si sta impegnando, ad ogni livello, per migliorare l´atletica. A Zurigo abbiamo sentito suonare per tre volte l´inno italiano, e non ci eravamo più abituati. Abbiamo visto tanti giovanissimi che si sono scesi in pista con coraggio e ne sono usciti a testa alta. Cito per semplicità due ventenni, Eseosa Desalu e Federica Del Buono,. Quest´ultima è stata una grande sorpresa per tutti ma non per me o per Stefano Baldini. O penso a Filippo Tortu, che la sera dopo il grave infortunio che ha subito ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino, dove è stato l´unico europeo a conquistare la finale nella velocità, sorrideva. Con il gesso a entrambe le braccia era sollevato di non essersi infortunato alle gambe, già pensando a riprendere al più presto gli allenamenti. Questa è la vera atletica, e noi dobbiamo difendere questi ragazzi".


Fonte: FIDAL
 

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